Dal piazzale della stazione di Piazza Brembana prosegui su via Mamma Calvi e imbocca la pista ciclopedonale in direzione Lenna. Oltrepassata l’ampia curva, prendi una piccola rampa che scende a sinistra in località Miniere. Attraversato il piccolo borgo raggiungerai il Santuario della Beata Vergine della Coltura (edificio risalente al XVII secolo) edificato dopo l’apparizione della Madonna ad un piccolo garzone.                                                       Dal Santuario, qualora le condizioni rendano possibile attraversare il torrente, hai 2 possibilità:

A) superato il primo guado imbocca il primo sentiero a sinistra e prosegui lungo questo incantevole percorso lungo il fiume Brembo che presenta diverse stazioni del percorso vita. Giunto al ponte Chiarello (al quale puoi arrivare anche tramite strada asfaltata in caso di piena del fiume), prendi la strada asfaltata a destra (via Pineta), fino ad un ampio spazio.

B) dopo il primo guado prosegui dritto e oltrepassa un ulteriore guado (più piccolo) dove il largo sentiero svolta a sinistra e prosegue sulla traccia del percorso vita. Costeggerai un ruscello dalle acque freschissime e trasparenti. Il sentiero sale verso destra scostandoti dal ruscello e nei pressi di una vecchia casa scorgerai più a valle un caratteristico ponticello di legno. Poco prima della casa sulla sinistra, noterai un’antica casetta di sassi con all’interno l’acqua sorgiva che scorre e che un tempo veniva utilizzato dai mandriani per depositarvi al fresco il latte e il burro. Oggi la casetta è custodita da due simpatici gnomi del bosco.

Oltrepassato lo spiazzo, il sentiero rientra nel bosco e conduce al Cantone San Frencesco. Percorrendo il breve tratto di viale alberato, si arriva alla piccola chiesina che porta il nome del Santo, da qui svolta a destra (ci sono segnavia con precise indicazioni) in direzione di un gruppo di case.                                                                                                     Superato il portico di una casa antica, la strada lascia il posto alla mulattiera; nel primo tratto si  attraversano prati incantevoli e cosparsi fi fiori in primavera, successivamente si risalgono gradini scavsti nelle rocce levigate dagli antichi ghiacciai per poi giungere al valico denominato “Passo Pioda” (dal nome della sorgente), là si trova una piccola edicola con affrescata una Madonna con il Bambino, la B.V. della Neve. La mulattiera prosegue con una dolce discesa e in breve giungerai al Cantone Santa Maria.

Dopo una breve visita vai a monte del nucle di case (a destra della chiesa) dove un traccaito dritto e deciso, di fianco ad una recinzione, porta alla strada carrabile (segnavia CAI 269). Gira a sinistra e prosegui sulla strada. Superata la piccola cappella della S.S. Trinità più avanti troveraiun ponticello che attraversa ilil torrente Valsecca, oltrepassalo e sali fino al campo sportivo di Bordogna. Qui troverai posto per pic nic e barbecue. Potrai visitare il paese e la chiesa con i due carattteristici campanili.